GIOCATTOLI PER MALINCONICI


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POI D’IMPROVVISO VENIVO DAL VENTO DISFATTO

Il passero era un animale sacro a Venere. E per questo dono abituale tra gli amanti (v. Catullo ecc.). Ma soprattutto gli uccellini custodivano, secondo gli antichi, le anime dei bimbi – e non è possibile dar loro torto.
Il titolo si riferisce al verso «poi d’improvviso venivo dal vento rapito» della canzone Nel blu dipinto di blu, ispirata a Migliacci dal Coq rouge di Chagall, e suonata dal carillon interno a manovella.
Qui il disfacimento allude al fatto che il passerotto si decompone, si smonta, va in frantumi, lasciando cadere in terra il suo cuoricino di bimbo mai nato o di amante perduto.



(2008)
Scultura scomponibile in otto elementi
Base in bronzo lucidato contenente carillon a manovella con la melodia «Volare»
Bronzo lucidato; occhi di vetro dipinti
15,5 cm (h) x 8,5 cm x 13 cm (inclusa base)
Fonderia Bonvicini (Verona)