Seppellimento prematuro puntuale

In punto di morte il vecchio A1 diviene il ricordo R che da bambino A ebbe la premonizione P che esattamente in punto di morte avrebbe ricordato di aver avuto, da bambino A, la premonizione P di quel ricordo R. Ma è anche vero che il bambino A – nello stesso momento in cui il vecchio A1 diviene il ricordo R – diviene la premonizione P che come vecchio A1 in punto di morte diverrà il ricordo R di se stesso bambino A, nell’atto di essere quella premonizione P. Così i due istanti si toccano. Per un solo istante – per un istante psichico, ma anche esistenziale (ontologico nel senso più essenziale) – il bambino A è il vecchio morente A1, e il vecchio morente A1 è il bambino A. L’uno è la premonizione e il ricordo dell’altro, e quindi l’uno è l’altro. Nel dubbio la morte M prende il vecchio A1, lasciando vivo il bambino A. Dietro la vita del bambino c’è la morte involontaria del vecchio. Dietro la morte del vecchio la vita involontaria del bambino. Il bambino è un vecchio morto dimenticato nel bambino. Così come il vecchio è un bambino vivo invisibile in un vecchio morto. Quando la morte prende il vecchio A1 nessuno si accorge della vita istantanea del bambino A al suo interno. E così il bambino A viene sepolto vivo.



    





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