Utamaro

All’età di sei anni il leggendario pittore Utamaro era certamente un bimbo di rara bruttezza, ma lo si sarebbe potuto definire perfino radioso se paragonato all’Utamaro adolescente. Del resto l’Utamaro adolescente avrebbe potuto ritenersi un campione di bellezza accanto all’Utamaro maturo. E quest’ultimo avrebbe potuto essere assimilato alla stella più splendida del firmamento se messo a confronto col vecchio Utamaro. Se ne deduce che tutta l’esistenza del leggendario pittore Utamaro fu contrassegnata da una bruttezza crescente quanto implacabile. E si comprende anche perché la bella Natsumi non acconsentì mai a sposare Utamaro, benché riconoscesse la profondità del suo amore, e nonostante ella stessa in qualche modo lo amasse. Utamaro si limitò a dedicarle tutte le sue opere e a celarla amorevolmente dietro ogni fisionomia di donna, e Natsumi, che era troppo bella per qualsiasi altro uomo, non si sposò mai, nascondendosi dietro l’amore impossibile di Utamaro come dietro il ventaglio più delicato e squisito.
Si racconta che sul letto di morte Utamaro ricevette la visita di Kitsune, nella forma di una bellissima dea degli scambi. Kitsune propose ad Utamaro di scambiare tutte le sue opere con una nuova vita e la felicità in compagnia di Natsumi. Utamaro rifiutò, perché l’idea che la bellezza di Natsumi fosse in qualche modo legata alla sua bruttezza feriva il suo gusto, affinato da una vita di studio, più di qualsiasi opera mal riuscita. Così dobbiamo al grande amore di Utamaro per Natsumi l’esistenza delle opere di Utamaro. E d’altra parte dobbiamo alle opere di Utamaro la perfezione del suo amore per Natsumi.
Naturalmente è possibile che Utamaro avesse visto una delle nove code di Kitsune, e che Kitsune non fosse altri che Natsumi. Ma a noi piace pensare che non sia così.



    





English
Italiano

info@mondogabriels.com